Resistente alle intemperie, solido e anche bello!

Fase 1

Idea

Non ci eravamo mai cimentati in mobili di questo tipo e, soprattutto, dimensione quindi, quando i nostri amici ci hanno chiesto di costruire un armadio da giardino alto due metri, largo uno e profondo quasi mezzo, ci siamo chiesti “Riusciremo nell’impresa?”.

Dopo un paio di giorni di riflessione, siamo arrivati alla conclusione che l’idea e il progetto erano estremamente interessanti e abbiamo accettato di buon grado, mettendoci subito al lavoro.

Fase 2

Progettazione

Proprio in virtù della novità e delle ignote (eventuali) difficoltà che avremmo potuto incontrare, la fase di progettazione è stata più lunga del solito. Dovevamo definire con estrema precisione la struttura portante, che avrebbe dovuto garantire stabilità e solidità, l’infrastruttura dei ripiani, fatti su misura per tutti gli attrezzi da giardino, ciascuno con una dimensione diversa, le ante e i pannelli.

Dovendo integrare diversi materiali in modo armonico, la progettazione ci ha aiutato a capire con esattezza tutte le misure, gli spessori, le giunzioni (tagli, saldature, unioni di materiali diversi) e i meccanismi.

Un’altra parte impegnativa della progettazione è stata la scelta del motivo per impreziosire l’estetica dei pannelli esterni. Abbiamo proposto ai nostri amici diverse alternative, così da scegliere la più adatta al contesto e a loro gradita.

I più curiosi possono visitare la galleria dei nostri progetti cliccando qui.

Fase 3

Materiali

Come sempre, la scelta del materiale è stata cruciale.

Avevamo diverse esigenze da soddisfare: solidità, stabilità, leggerezza ed eleganza.

Abbiamo quindi usato diversi materiali: la struttura portante è fatta con tubolare di ferro a sezione quadrata 2X2cm; i ripiani interni sono in lamiera zincata da 0.8mm rivettata su una cornice fatta con una “L” di ferro da 1.5X1.5cm; la cornice della ante incernierata sulla struttura portante è in tubolare di ferro a sezione quadrata 1.5X1.5cm; tetto e fondo sono in lamiera zincata da 1mm; i pannelli sono di compensato da 0.6cm e le fasce che compongono il motivo dei pannelli sono in compensato da 0.4cm per uno spessore complessivo dei pannelli di 1cm (come sempre il legno arriva dal nostro fidato fornitore BRICOLEGNOSTORE); le maniglie (anche queste fatte a mano) sono in alluminio.

Fase 4

Costruzione

Finalmente siamo arrivati a dare forma a quello che fino a poco prima era solo un progetto, oltre a una notevole quantità di materie prime.

Struttura portante

Sebbene impegnativa dal punto di vista delle dimensioni, è stata probabilmente la parte meno complessa. Ha richiesto molta precisione (angoli e dimensioni) poiché su questa struttura avremmo poi “costruito” tutto il resto. Non ci siamo risparmiati con le saldature perché era fondamentale che fosse estremamente solida. Ai quattro angoli in basso abbiamo saldato quattro dadi (M10) che, successivamente, hanno accolto altrettanti bulloni per permettere una regolazione “a bolla” dell’armadio anche su un pavimento non perfettamente in piano (come può essere un pavimento per esterni).

Ripiani

All’interno della struttura portante abbiamo, di fatto, costruito una infrastruttura per i ripiani. Come vedrete dalle foto, i ripiani non sono tutti uguali poiché, nella parte destra, abbiamo lasciato un ampio spazio verticale per riporre attrezzi da giardino più ingombranti (rastrelli, decespugliatori, vanghe ecc.). L’infrastruttura dei ripiani è saldata alla struttura portante e i ripiani in lamiera sono uniti con i rivetti (a noi molto cari perché ormai sono diventati gli elementi distintivi del nostro marchio).

Ante

Hanno richiesto molto lavoro poiché sono l’unico elemento mobile. Sono unite alla struttura con sei cerniere (tre per ogni lato) saldate. Ci siamo confrontati a lungo sulle maniglie: abbiamo vagliato numerose alternative disponibili sul mercato ma alla fine abbiamo deciso di costruirle. Sono ricavate da una piattina di alluminio piegata a mano utilizzando una morsa, una dima (per essere sicuri che fossero identiche), il nostro martello (forse l’utensile più utilizzato in officina) e sono unite alle ante con (indovinate?) due rivetti ciascuna.

Tetto, pavimento e fondo

Tetto e pavimento sono uniti direttamente alla struttura con i rivetti. Il tetto, leggermente sporgente rispetto alla struttura, presenta una scanalatura (fatta con la smerigliatrice) che, al termine dell’assemblaggio in loco, abbiamo utilizzato per ripiegare leggermente la parte sporgente e ottenere così un bordo rompi goccia. L’armadio è posizionato sotto un balcone ma abbiamo comunque utilizzato questo accorgimento nell’eventualità di piogge a vento che potrebbero bagnare il tetto.

Pannelli

I pannelli sono la parte sicuramente più in vista dell’armadio, motivo per cui hanno richiesto qualche attenzione in più. Li abbiamo costruiti facendo come prima cosa una base rettangolare in grado di adattarsi perfettamente alla sede di installazione e, successivamente, applicando delle fasce larghe 6cm che ne costituiscono il disegno. I pannelli sono “incastonati” nella struttura e nelle ante che, quindi, fanno da cornice. Nella struttura e nelle ante abbiamo applicato delle “alette” di metallo saldate in modo che il ferro della struttura e le parti in rilievo delle ante in legno rimanessero allo stesso livello, essendo contenute nella struttura. Nelle alette abbiamo praticato dei fori filettati in cui sono avvitate le viti passanti dall’esterno del pannello (guardando le foto capirete esattamente a cosa ci riferiamo). La possibilità di smontare facilmente i pannelli era d’obbligo, sia per risolvere il problema (non indifferente dato peso e dimensioni del manufatto) del trasporto, sia per un’eventuale sostituzione in caso di danneggiamento, riverniciatura o completo rifacimento in caso di modifica del design.

Fase 5

Fondo e finitura

Un trattamento particolare è stato necessario anche per la verniciatura. Tutte le parti in ferro sono state trattate con almeno due mani di vernice antiruggine ad alta copertura. Le stesse parti in ferro che rimangono a vista ad armadio chiuso hanno ricevuto almeno due mani di vernice antiruggine micacea mentre i pannelli in legno una vernice impregnante/flatting.

Tutti questi accorgimenti dovrebbero garantire un’ottima resistenza alle intemperie. Eventualmente, tra qualche anno, grazie anche alla possibilità di smontare facilmente i pannelli, sarà possibile dare una nuova mano di vernice con estrema semplicità.

Foto

Galleria fotografica

Scusate se ci siamo dilungati molto ma il lavoro è stato piuttosto complesso e di conseguenza anche il racconto! Vi lasciamo alla gallery fotografica!

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2 commenti

Massimo Serchia · 12/07/2021 alle 16:06

gran bel lavoro!!

Valentina Sagaria Rossi · 12/07/2021 alle 15:08

Caro Alessandro ,
il tuo lavoro ci ha lasciato senza parole, non ci aspettavamo tanta cura e originalità.
Ci hai arredato un terrazzino anonimo, che dà accesso al giardino dalla nostra cucina, terrazzino mai valorizzato a causa del suo spazio limitato.
Adesso, con il tuo “wall-mounted garden cabinet” abbiamo ricreato una parete nuova e rivoluzionato l’intero spazio.
Ma il tuo lavoro artigianale e creativo va valorizzato al meglio; presto gli dedicheremo un report dettagliato lo merita tutto!.
Complimenti e avanti tutta!!!
Grazie grazie grazie !!
Valentina e Massimo

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