Oggi vi parliamo di una delle più entusiasmanti creazioni a cui ci siamo dedicati negli ultimi tempi: una libreria con struttura portante in ferro e ripiani in legno massello di noce. Ne andiamo particolarmente orgogliosi per due motivi: 1 – è stato bello lavorarci e siamo soddisfatti del risultato; 2 – abbiamo soddisfatto pienamente l’esigenza del nostro committente, entusiasta almeno quanto noi.
Scopriamo insieme l’intero processo creativo (in senso stretto).
Progettazione in CAD 3D
Dopo aver effettuato il sopralluogo per prendere le misure, renderci conto dello stile della casa, studiare i possibili abbinamenti con i materiali già presenti e fare uno schizzo, ci siamo messi al lavoro con il CAD e questo è il risultato della trasformazione dello schizzo in un progetto 3D.
La libreria avrà una struttura portante semplice, leggera ma robusta, costituita da due aste portanti costituite da un profilo a sezione quadrata di lato 30mm che attraversa ogni mensola.
La stabilità sarà garantita da due ancoraggi al muro.
Le mensole resteranno al loro posto grazie alle staffe avvitate alla struttura. In questo modo il mobile potrà essere trasportato agevolmente e assemblato sul luogo.
I bulloni utilizzati per il progetto sono esemplificativi e saranno sostituiti con viti a testa bombata, idonee ad essere lasciate a vista.
Le mensole saranno larghe 1110mm, profonde 250mm e spesse 31mm. Saranno poste a 40cm di distanza tra di loro e, per la più bassa, anche da terra.
Nel progetto, la struttura in metallo è alta complessivamente 190cm.
Ovviamente, misure interamente modificabili e personalizzabili a piacimento: un piccolo lusso che ci si può permettere facendo un mobile artigianale su misura.
Le mensole in legno di noce
Le mensole sono le protagoniste assolute di questo lavoro. Tutto il resto serve a sostenerle ed è progettato per non togliere loro la scena.
Le abbiamo acquistate da un fornitore diverso dal solito poiché avevamo bisogno di un taglio su misura. Questo il link del fornitore che, peraltro, si è dimostrato di grande qualità, sia in termini di materiale che di imballaggio e spedizione. Trattandosi di legno più pregiato del più comune abete ed essendo tagliato su misura, eventuali danni dovuti a trasporto e imballaggio avrebbero determinato l’impossibilità di utilizzare i pezzi.
Nella piccola galleria di questa sezione trovate le foto di tutte le fasi che di seguito spieghiamo nel dettaglio.
La prima operazione è stata quella di praticare due fori tondi da 30mm in ciascuna delle cinque tavole.
Successivamente, con lo scalpello da 32mm abbiamo rettificato i fori tondi fino a renderli quadrati. Ci siamo allargati di qualche millimetro per evitare che una minima imprecisione nella perfetta corrispondenza dei fori potesse causare problemi nell’assemblaggio con le barre passanti. Abbiamo addolcito gli spigoli dei fori con una “fresata” a 45°, fatta a mano con lo scalpello.
Per gli spigoli lunghi della tavola abbiamo optato per una smussatura a 45° fatta, neanche a dirlo, rigorosamente a mano con la pialla. Per il prossimo lavoro stiamo pensando di dotarci di una fresa per il taglio a 45°…
L’ultimo passaggio è stata la finitura. Il committente non voleva una finitura lucida, mentre noi volevamo mettere in risalto le venature e il colore naturale del legno. Abbiamo quindi optato per la cera d’api, un ottimo prodotto: naturale, non tossico, nutriente per il legno e capace di esaltarne la naturale colorazione e le venature. Per legni di questa bellezza è in assoluto il prodotto più adatto.
Questa è la galleria di foto delle mensole
I supporti principali in tubolare di ferro
I supporti principali sono due elementi che sostengono per intero il peso di tutto il manufatto. Abbiamo optato per un tubolare di ferro 30x30mm con spessore interno di 3mm. Si presentano abbastanza esili da non risultare invadenti, ma sono decisamente robusti.
Abbiamo prestato particolare attenzione nella saldatura della spalla a 90° per il collegamento alla parete, alla quale abbiamo saldato un rettangolo di lamiera di spessore 3mm stondato e levigato a mano in cui abbiamo fatto i fori per le viti nel muro.
Uno dei nostri follower su instagram ci ha segnalato la possibilità di utilizzare supporti a sezione tonda invece che quadrata. Riteniamo tuttavia la soluzione a sezione quadrata più elegante e leggermente meno “industrial”.
Le staffe reggi mensola in angolare di ferro
Le staffe reggi mensola sono ricavate da un angolare di ferro 30×30 tagliato e sagomato per ingentilirne la forma.
Sulla staffa abbiamo praticato 2 fori svasati per le viti che si bloccano direttamente sulle mensole e due fori ravvicinati per i bulloni che bloccano le staffe ai supporti principali.
Assemblaggio staffe su supporti
Questa fase è stata quella che ha richiesto maggior precisione poiché da questa dipendeva l’installazione perfettamente orizzontale delle mensole, la loro equidistanza e soprattutto la non sovrapposizione con le prese e gli interruttori. Abbiamo impiegato molto tempo a misurare e a fare calcoli per essere sicuri di non avere sorprese nel momento del posizionamento.
Le staffe sono montate sui supporti con due viti esagonali a testa bombata. I fori sui supporti sono ovviamente filettati a mano. Quelli passanti sulle staffe sono leggermente più larghi della vite per permettere un minimo di aggiustamento nell’orientamento finale delle mensole.
Trattandosi di pezzi fatti a mano sono stati tutti numerati per essere montati nella stessa sequenza in cui sono stati forati.
E questo è il risultato
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