Dopo aver divagato nel mondo dell’elettronica, dell’elettrotecnica e della programmazione, con questo articolo torniamo alle “origini” della nostra attività.

Torniamo a parlare di legno e, a chi non lo avesse ancora letto, consigliamo il nostro articolo “legno che passione” che spiega perché questo materiale è a noi tanto caro.

L’occasione arriva come sempre da un lavoro per un nostro amico che aveva bisogno di un piccolo scrittoio in camera da letto.

Si tratta di un piano in legno largo 80 cm e profondo 40cm, installato su due staffe pieghevoli a parete che permettono di aprirlo solo all’occorrenza, senza ingombrare in modo permanente lo spazio. Qui di seguito trovate le staffe.

In questo post ci concentriamo sul legno, lasciando alla vostra immaginazione la fase dell’installazione a parete.

Materiale

Il progetto è molto semplice. A livello tecnico si tratta infatti solo di una tavola montata su due staffe. Ecco spiegata la centralità della scelta dell’essenza e dalla sua finitura.

Nella stanza sono presenti altri mobili in legno e un parquet in laminato. La selezione del materiale doveva quindi essere fatta con estrema attenzione e coerenza, per non creare distonie dal punto di vista estetico. Dopo attente considerazioni abbiamo scelto il noce.

Approvvigionamento

Chi è interessato ad approfondire l’argomento è invitato a visitare la nostra pagina dedicata alle varie essenze: https://www.officinasottocasa.it/legno-essenze/

Abbiamo trovato un sito che offre un servizio di taglio su misura, preceduto dalla scelta dell’essenza e dello spessore della tavola: https://www.wood4you.it/prodotto/tavola-noce-piallata-spessore-30-mm/

Il servizio è veloce, comodo, ottimo l’imballaggio e buona qualità del prodotto. Sarebbe molto bello se ampliassero la scelta delle essenze.

La misura della profondità dello scrittoio superava la massima consentita dal servizio e non è stato possibile acquistare il pezzo unico. Abbiamo quindi optato per due tavole da unire successivamente nel nostro laboratorio.

Queste sono le due tavole appena liberate dall’imballaggio.

Tavole in noce grezze
Tavole in noce grezze

Giunzione

Per l’unione delle tavole sul lato lungo abbiamo optato per una giunzione piana con inserti a biscotto. È stato prima necessario rettificare leggermente i tagli affinché la giunzione fosse perfetta e non si creassero fessurazioni.

Fresatura lamellare per giunzione a biscotto
Fresatura lamellare per giunzione a biscotto

Abbiamo usato i biscotti da 20 e non abbiamo risparmiato con la colla vinilica.

Dopo l’incollaggio abbiamo serrato le due tavole con gli strettoi sia nel verso della giunzione, per garantirne l’efficacia e l’assenza di fessure, sia unitamente ad altre tavole per garantirne l’incollaggio in posizione corretta, perfettamente in linea.

Fissaggio delle tavole
Fissaggio delle tavole

Abbiamo lasciato asciugare per quasi una settimana, complici anche i giorni di festa e di lavoro.

Se siete interessati ad approfondire questa e altre tecniche utilizzate nel nostro laboratorio per la lavorazione del legno, vi invitiamo a visitare la nostra pagina dedicata: https://www.officinasottocasa.it/legno-tecniche-di-lavorazione/

Preparazione

Le tavole arrivate dal fornitore erano davvero in ottimo stato. Tuttavia questo non significa che non fossero prive di quelle imperfezioni che caratterizzano qualsiasi legno e che lo differenziano da altri materiali meno naturali: i nodi. Avevamo già accumulato un bel po’ di segatura prodotta durante la prima levigatura e la rettifica degli spigoli da unire. Abbiamo quindi creato una sorta di pasta, fatta di colla e segatura, e l’abbiamo usata per stuccare le piccole e poche imperfezioni.

Stucco con colla vinilica e segatura dello stesso legno
Stucco con colla vinilica e segatura dello stesso legno

Levigatura

Tolti i morsetti e i residui di colla abbiamo iniziato a levigare partendo da una carta a grana 80 per finire con una a grana 200. Il risultato è stato estremamente soddisfacente. Peraltro, in questa fase, abbiamo potuto verificare l’ottima riuscita della giunzione delle tavole che è praticamente impercettibile.

Levigatura e risultato della giunzione

Spigoli

Solitamente, per la rifinitura degli spigoli, utilizzo una fresa a quarto di tondo con raggio 3,6mm. Stavolta, complice il legno e l’ambiente dove andrà posizionato, ho deciso di smussare i bordi manualmente, con la carta vetrata. A mio parere l’effetto definitivo è più elegante e appropriato al tipo di legno.

Spigoli levigati a mano

Finitura

La richiesta del nostro amico era di avere una finitura non lucida. Inizialmente ho quindi pensato a una semplice mano di turapori, per chiudere appunto i pori e fissare le fibre in superficie. In corso d’opera, contrariamente a quanto pensato inizialmente, mi sono orientato su un trattamento con olio di lino cotto. Questo trattamento mi ha permesso, tra le altre cose, di non utilizzare sostanze chimiche tossiche (né in officina né all’interno della stanza) e di esaltare in modo naturale la bellezza della tavola di legno con le sue straordinarie venature.

Risultato finale con luce artificiale led 4000K
Risultato finale con luce artificiale led 4000K

A questo punto è tutto. Ci auguriamo che questo articolo sia stato per voi una lettura interessante e magari anche utile. Vi invitiamo come sempre a interagire con noi tramite i commenti o scrivendoci utilizzando l’apposito form nella pagina dei contatti. Ovviamente siamo sempre disponibili anche sui nostri social.

Categorie: LegnoScrivanie

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