Estrattore umidità a energia solare

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Oggi vi parlo del mio primo progetto a energia solare.

Nasce dall’esigenza di risolvere un problema di umidità da un ripostiglio di un appartamento seminterrato.

Il prototipo che utilizza la rete domestica a 220V

In un primo momento, per questioni economiche e di tempo, ho risolto il problema utilizzando la corrente di casa.

Molto banalmente, ho collegato un estrattore (tipo quello per bagni senza finestre) ad un umidostato funzionante a 220V e collegato tutto ad una presa della corrente.

Mutatis mutandis…

Il sistema ha funzionato benissimo fino all’arrivo della crisi energetica e all’aumento vertiginoso del costo dell’energia. L’impulso economico, unito ad un senso di responsabilità sociale e ambientale e la voglia di sperimentare da tempo questa tecnologia (ormai accessibilissima dal punto di vista economico e applicativo) mi hanno convinto ad acquistare gli elementi che vi riporto di seguito (inserisco anche i link agli articoli acquistati su amazon):

• Umidostato 12V
• Batteria al piombo 12V 7.2 Ah
• Regolatore di tensione per pannelli solari da 20A
• Ventola 12V 2W
• Pannello solare 12V 20W

Vediamo i singoli componenti nel dettaglio

Regolatore di carica solare

Il regolatore è estremamente sovradimensionato rispetto alle mie esigenze. Questo ci garantisce un opportuno sottoutilizzo del componente che, quindi, non corre il rischio di produrre troppo calore.

Il regolatore di tensione ha tre collegamenti (ognuno con + e -): uno per il pannello, uno per la batteria e uno per il carico.

Pannello solare

Ho preso un pannello da 20W, potenza presumibilmente sufficiente per l’applicazione in questo progetto. Per verificare l’effettivo dimensionamento occorrerebbe fare una stima del consumo dei carichi, del tempo medio di accensione in funzione dell’umidità, dell’irraggiamento del pannello ecc. Ho optato per il metodo sperimentale: se la batteria non arriverà mai alla tensione di completa scarica, sarà stato sufficiente, altrimenti aumenterò la potenza del pannello.

Per l’installazione del pannello ho utilizzato il supporto per una vecchia parabola. Orientamento e inclinazione sono rispettivamente sud e 32,6°.

A questo link https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/orientamento-inclinazione-pannelli-fotovoltaici-rendimenti trovate una descrizione dettagliata di questi due parametri per l’installazione di un pannello solare.

Batteria

Ho saldato alla batteria un connettore SAE e aggiunto sul polo positivo un porta fusibili con fusibile da 3A. Elemento di sicurezza ridondante visto che il regolatore dichiara di avere tutti i circuiti di protezione sovraccarico/cortocircuito. Ma la prudenza non è mai troppa e poi avevo già i pezzi, avanzo di un altro lavoretto sulla mia moto.

Umidostato

L’umidostato altro non è che un relè collegato ad un circuito che lo apre e lo chiude in funzione dei valori di umidità rilevati dalla sonda ad esso collegata.

In un altro progetto (cronotermostato casalingo) ho costruito un dispositivo simile con un Arduino, un relè, un rilevatore di temperatura e un modulo orologio.

Ventola

C’è poco da dire sulla ventola, oltre al fatto che una volta collegata inizia a girare…

La ventola è collegata all’uscita dell’umidostato, Quindi si accende quando il tasso di umidità sale sopra il limite impostato.

Test finale su banco prova

Per testare il funzionamento di tutti i componenti, li ho fissati su una base provvisoria e ho lasciato il dispositivo acceso in attesa di vedere quanti giorni di autonomia ha la batteria.

Installazione finale

Come sempre, con l’aiuto di un amico fidato, abbiamo installato il dispositivo nella sua collocazione definitva.

Se avete bisogno di informazioni, se volete condividere la vostra esperienza, scriveteci nei commenti o contattateci utilizzando il nostro form contatti.